Workshop a cura di ANDOC Associazione Nazionale Dottori Commercialisti
Numerosi sono i temi chiave legati alla digitalizzazione dei documenti e alle tecnologie emergenti come la blockchain e le Distributed Ledger Technologies (DLT). Un argomento fondamentale è l'utilizzo della blockchain per la notarizzazione dei documenti, evidenziando le sue implicazioni legali e pratiche. Saranno esaminati anche gli standard normativi e le prassi governative riguardanti l'impiego della stessa tecnologia, con particolare attenzione alla sicurezza e alla privacy dei dati. Si analizzeranno poi casi studio e best practice. Infine, verranno esplorati altri possibili impieghi, aprendo la discussione a nuove prospettive e opportunità nell'ambito della gestione documentale e della sicurezza informatica.
Saluti introduttivi
Eraldo Turi, Presidente Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli
Mario Michelino, Presidente Nazionale Andoc
Massimo Bracale, Direttore Sviluppo & Innovazione Knowledge for Business
Tecnologia e funzioni della Blockchain
Federico Costa, CEO e Co-Founder di Cardinal
Aspetti legali e prassi governative nell'impiego della tecnologia Blockchain
Alberto Costa, COO e Co-Founder di Cardinal
Conclusioni
Renato Polise, Presidente Andoc Accademia di Napoli
*Per i partecipanti iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti è previsto il rilascio di CFP
Convegno a cura dell’Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania
Il mondo accademico e l'industria vivono da diversi anni una sempre maggiore interconnessione verso lo sviluppo di ricerche e prodotti vantaggiosi per una sostenibilità ambientale e sociale. Tra gli obiettivi più importanti c'è sicuramente il trasferimento tecnologico che si prefigge, quali obiettivi, la facilitazione e il monitoraggio del flusso di conoscenza sviluppata nei centri di ricerca verso il tessuto produttivo o la società in generale. L'aspetto concreto di questo processo si realizza nella produzione di brevetti e più in generale nella proprietà intellettuale. Il brevetto consente di proteggere gli investimenti in ricerca e innovazione, evitando che altri utilizzino gratuitamente il frutto di tali attività ma permette anche di acquisire risorse economiche supplementari attraverso la gestione economica dei suoi diritti di uso. IL ruolo dei chimici e dei fisici è fondamentale in questo settore sia come attori che come supporto per aziende nella realizzazione del progetto brevettuale, grazie anche al supporto di fondi regionali e nazionali. L'Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania è consapevole dell'importanza dei ruoli dei professionisti chimici e fisici ed è per questo che promuove eventi di supporto per migliorare ed incentivare le attività del settore.
L'evento 6502-417923 dal titolo: BREVETTI E PROPRIETÀ INDUSTRIALE NEI PERCORSI DI INNOVAZIONE è accreditato per Chimici e Fisici PER 5 CREDITI ECM
L'iscrizione all'evento per gli iscritti all'Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania è gratuita e avviene attraverso l'area riservata del sito istituzionale chimicifisicicampania.it, sezione webinar, previa registrazione.
PROGRAMMA
ore 9.00 – 12.00 | Aula Mergellina
Saluti ed Apertura dei lavori
Rossella Fasulo, Presidente dell'Ordine Regionale dei Chimici e dei Fisici della Campania
I fondamenti della tutela della proprietà industriale: la legislazione vigente Il Brevetto. Struttura e Tecniche di Protezione Il ruolo del consulente in Proprietà industriale
Mattia Chesi, Patent, design and trademark attorney presso PRAXI INTELLECTUAL PROPERTY
Maria Vittoria Primiceri, Consulente senior presso PRAXI INTELLECTUAL PROPERTY
Case History: ISUCHEM, dal brevetto alla nascita di un’impresa.
Martino Di Serio, Prof. Chimica Industriale presso il Dipartimento di Scienze Chimiche dell'Università di Napoli Federico II
ore 12.00 - 13.30 | Foyer Aula Mergellina
Sessione approfondimento Q&A
Servizio gratuito di primo orientamento nel mondo dei brevetti, dei marchi, modelli, design in Italia e all'Estero. Un incontro con un consulente esperto per parlare di difficoltà, prospettive, costi e benefici di una Vostra idea o di un Vostro progetto aiutandoVi ad individuare lo strumento tutelativo più adatto al Vostro business.
La simbiosi industriale rappresenta una strategia di interazione tra diverse imprese, strettamente interconnessa con l’economia circolare, che mira a massimizzare il riutilizzo degli scarti, o più in generale delle risorse in esubero, ottimizzando il trasferimento di conoscenze e competenze tra aziende. L’obiettivo è quello di creare una rete per promuovere strategie innovative e vantaggi competitivi, attraverso lo scambio di risorse tra le aziende, in modo tale che gli scarti prodotti da una di esse vengano valorizzati come materie prime per un'altra. Una collaborazione locale o più ampia nell’ottica della simbiosi industriale può ridurre la necessità di approvvigionamento di materie prime e lo smaltimento di rifiuti, contribuendo a chiudere così il ciclo dei materiali. A livello industriale, la simbiosi è un’importante leva per la sostenibilità del sistema industriale poiché si ricavano vantaggi ambientali, economici e sociali. Attraverso un minore consumo di materie prime ed una minore produzione di rifiuti, infatti, si riducono le emissioni inquinanti e di gas serra ed i costi di gestione.
Aspetti chiave di un’azione di simbiosi industriale sono la collaborazione tra imprese e le opportunità di sinergia disponibili in un determinato contesto geografico ed economico. Grazie alla simbiosi industriale, le risorse e, di conseguenza, il loro valore non vengono trasferite per la loro gestione e non si disperdono, bensì restano sul territorio. Grazie alla rete, e con il supporto anche di associazioni imprenditoriali, centri di ricerca e università, vengono identificate opportunità di business che siano vantaggiose e innovative per gli attori coinvolti, innescando cambiamenti di processo e culturali.
L’ENEA, tramite il Laboratorio per la valorizzazione delle risorse, ha sviluppato per prima una metodologia per l’implementazione della simbiosi industriale, creando la piattaforma Symbiosis www.industrialsymbiosis.it. Il suo scopo è quello di far incontrare domanda e offerta di risorse, intese come materiali, sottoprodotti energetici, acqua, servizi e competenze, ed attivarne i trasferimenti tra imprese.
Lo strumento permette di effettuare un’analisi integrata del sistema di gestione delle risorse aziendali (materiali, acqua, servizi, capacità), al fine di ottenere un efficientamento interno (ottimizzazione e valorizzazione a livello aziendale) ed esterno (valutazione di approcci cooperativi e di scambio, implementazione di percorsi di simbiosi industriale sul territorio).
La nuova strategia sul trasferimento tecnologico, adottata dall’ENEA a partire dal 2018, rappresenta una notevole evoluzione nella gestione dei processi di scambio della conoscenza, in particolare con il sistema produttivo. Nello sviluppo di questa strategia, seguendo un approccio di Open Innovation e di co-creazione della conoscenza, svolge un ruolo centrale il continuo miglioramento dei processi finalizzati alla creazione e alla gestione proattiva del sistema di relazioni strategiche di medio-lungo periodo che ne è alla base.
I pilastri di questa strategia sono il Knowledge Exchange Program (KEP) e il Programma di Proof of Concept
Il KEP nasce dalla volontà dell’ENEA di rispondere in modo sempre più efficace alla domanda di innovazione delle imprese e delle loro associazioni, per rafforzare la crescita e la competitività. Sull’esempio di best practices internazionali di trasferimento tecnologico, il programma KEP propone percorsi di affiancamento, partnership e di supporto, anche personalizzati, e incentrati sulla condivisione delle esigenze e delle problematiche dell’azienda. Informazioni sul programma e sulle modalità di registrazione, nonché sulle tecnologie, servizi, brevetti, infrastrutture di possibile interesse per le imprese, attualmente disponibili presso i 14 fra Centri di ricerca e laboratori ENEA sul territorio nazionale, sono disponibili al link https://www.kep.enea.it/perche-aderire.html
Con il Programma di Proof of Concept (PoC), l'ENEA rende disponibili risorse finanziarie per dimostrare la fattibilità tecnico-commerciale di una propria tecnologia utile a soddisfare i bisogni di innovazione e creare nuove opportunità di mercato per le imprese.
Le attività di ricerca sono svolte in collaborazione con un partner industriale, secondo un approccio di Open Innovation, con l’obiettivo di costruire un sistema di relazioni di lungo termine.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione al Programma PoC dell’ENEA: https://www.innovazione.enea.it/value-proposition/imprese-e-investitori/finanziamenti-per-progetti-di-r-s.html
Tavolo di lavoro ricerca-imprese a cura del Dipartimento Ingegneria Industriale Università degli Studi di Napoli Federico II; CRESL Centro Ricerche Economiche, Sociali e del Lavoro, Napoli; Knowledge for Business
L’adozione delle tecnologie digitali modifica la natura della relazione tra tecnologia e lavoro umano. La disponibilità in tempo reale di un elevato ammontare di dati, oltre che di sensori fisici e virtuali, consente alle aziende di analizzare e interpretare informazioni e prendere decisioni efficaci e tempestive. Per cogliere tali opportunità è indispensabile agire sull’organizzazione. Il Tavolo di Lavoro, oltre che rappresentare un’occasione di confronto fra Università, Imprese e Istituzioni, avvia un sistema di monitoraggio organico, basato su una cooperazione “paritetica” e continua fra i diversi attori, per lo sviluppo di progetti condivisi di studio, ricerca e formazione.
Introduzione ai lavori dei co-promotori
Annamaria Capodanno, direttrice Innovation Village
Fulvio Bartolo, presidente CRESL Campania
Carmine Ferrentino, presidente C.S.P.S. - Centro Studi per la Programmazione e lo Sviluppo
Interventi
Guido Capaldo, Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Napoli Federico II
Giustina Secundo, Dipartimento di Ingegneria Università LUM
Discussione
Confronto aperto nel tavolo di lavoro
Interventi già programmati
Amleto Picerno Ceraso, Medaarch Srl – Stp
Claudio Miranda, Graded Spa
Vincenzo Messina, direttore generale Flex Packaging AL spa
Stefano Batistini, Ceo Opus Automazione Spa
Oreste Caputi, CEO Newtak srl
Pasquale Rovito, EAV srl
Altre aziende Partecipanti
A.C. Spa, Boviar Srl, Fondazione Saccone, Megaride Srl, NEP Srl, Promete Srl, Qualitas Informatica Spa, Sautech Srl, SBS Group Srl, SEEQC-EU Srl, Tecup srl, Virvelle Srl, FG Industria Grafica, Vesevo Srl, Villa delle Ginestre Srl, Intelligentia Srl, Ruralis Srl
Sessione di lavoro a cura di Knowledge for Business in collaborazione con PR Campania FESR
ore 12.00 -13.30
Panel 1: La ricerca di bio-materiali del comparto moda/design e l’offerta del mondo innovazione
Modera: Paolo Netti, Direttore IIT@CRIB e Docente Università degli Studi di Napoli Federico II
Saluti: Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup Regione Campania
Intervengono
Domenico Caputo, Università degli Studi di Napoli Federico II, Coordinatore Spoke 4 del MICS
Claudia Florio, responsabile ricerca - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti
Marco Abbro, Coordinatore BIOlogic, Knowledge for Business
Paolo Labrini, Celine (LVMH) Leather Goods Industrialization Manager
Anna Sammarco, Ecovative
Sessione Q&A
Guido Santilio, Responsabile R&I Tecnarredo, Presidente ADI Puglia e Basilicata
Salvatore Cozzolino, consigliere ADI Campania
ore 15.00 -15.50
Bio-based Alliance: Una rete di Innovatori, Imprese e Stakeholder
Modera: Francesca Cocco, Responsabile Business Development, Knowledge for Business
Contributo video del PR Campania FESR
Intervengono
Paolo Netti, Direttore IIT@CRIB e Docente Università degli Studi di Napoli Federico II
Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup Regione Campania
Mario Bonaccorso, Direttore Cluster SPRING
Vincenza Faraco, Coordinatrice scientifica Task Force BioEconomia circolare, Università degli Studi di Napoli Federico II
ore 15.50 -18.30
Panel 2: Traiettorie bio-based e sostenibili per i comparti alimentare e farmaceutico
Modera: Vincenza Faraco, Coordinatrice scientifica Task Force BioEconomia circolare, Università degli Studi di Napoli Federico II
Marco Pacini, Program Research Manager, Agritech
Fabio Apone, Responsabile Centro Ricerche per le biotecnologie industriali, Novamont
Antonio Grifoni, Ventures Associate di Plug and Play
Bruna Anzà, Dip. Scienza Applicata e Tecnologia, Politecnico di Torino
Stefania De Pascale, Dip. Agraria, Unina
Enza Torino, DICMAPI, Unina
Rino Rappuoli, Direttore Fondazione Biotecnopolo di Siena (in collegamento dal G20 in Brasile)
Maria Triassi, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Unina
Nicola Torre, General Manager Menarini Biotech
Sessione Q&A
Mario Bonaccorso, direttore Cluster Spring
Patrizia Contursi, Dip. Biologia, Unina
Amleto D’Agostino, Direttore Bioteknet
Martino Di Serio, Dip. Scienze Chimiche, Unina
Gabriella Fiorentino, Dip. Biologia, Unina
Mariano Giustino, AD Ceinge
Luigi Iavarone, AD IWT
Arianna Mazzoli, Dip. Biologia, Unina
Chiara Schiraldi, Dip. Medicina Sperimentale della Campania Luigi Vanvitelli
Stakeholder consultation per lo sviluppo sostenibile della costa di Napoli
Tavolo di lavoro a cura di IRISS del CNR e del Community Psychology Lab di UNINA
Partecipano
Francesco Abiosi, Partner 012 factory, Co-founder Studio Abiosi
Caterina Arcidiacono, già Professore Ordinario di Psicologia di Comunità - UNINA
Gianluca Battaglia, Ordine Commercialisti e degli esperti contabili Napoli
Ludovica Bracci Laudiero, Marevivo
Arturo Capasso, Professore Ordinario, UNISANNIO
Francesco Carignani, FAI Campania
Francesca Carion, Dottoranda in Storia e trasmissione delle eredità culturali, UNICAMPANIA
Alessandro Castagnaro, Professore ordinario di Storia dell'Architettura - UNINA
Massimo Cavaliere, Direttore Stazione Zoologica Anton Dohrn
Raffaele Cercola, Esperto di marketing e strategia aziendale, Founder RC&P, Docente universitario
Maria Cerreta, Coordinatrice Master in Pianificazione e Progettazione Sostenibile delle Aree Portuali, UNINA
Angelo Coviello, Presidente Rotary Club Napoli Est
Silvana Dafne D’Ambrosio, Dipartimento di Architettura, UNINA
Pasquale De Toro, Presidente INU Campania
Luisa Del Sorbo, Manager Stabia Main Port By Tourist
Gaia Del Giudice, Ricercatrice CNR IRISS
Bruno Discepolo, Assessore all'Urbanistica Regione Campania
Carmine Esposito, Marevivo
Gabriella Esposito, Primo ricercatore CNR IRISS
Carmela Fedele, Responsabile Staff Assessorato alle Infrastrutture Comune di Napoli
Francesca Fiore, Dipartimento di Architettura, UNINA
Michele Fortunato, Ordine Commercialisti e degli esperti contabili Napoli
Pasquale Giugno, Presidente Federcanottaggio Campania
Stefano Lanfranco, Presidente Lega Navale San Giovanni a Teduccio
Francesco Lo Schiavo, Presidente Federazione Italiana Vela
Antonio Martiniello, Architetto Studio Keller Architettura
Fabrizio Monticelli, CEO Fabbrica italiana dell'Innovazione
Luigi Napolitano, Presidente consulta associazioni Municipalità 6
Stefania Oppido, Ricercatrice CNR IRISS
Massimo Pica Ciamarra, Architetto Studio Pica Ciamarra Associati
Stefania Ragozino, Ricercatrice CNR IRISS
Livia Russo, Dottoranda in Ambiente, Design e Innovazione, UNICAMPANIA
Maria Scalisi, Dottoranda in Ambiente, Design e Innovazione, UNICAMPANIA
Andrea Soricelli, Professore Ordinario, UNIPARTHENOPE
Francesca Tolve, Primo Tecnologo Ufficio Relazioni Internazionali ed europee del CNR
Gianni Tomo, Ordine Commercialisti e degli esperti contabili Napoli
Eraldo Turi, Presidente Ordine Commercialisti e degli esperti contabili Napoli
Enrico Vellante, Co-founder 012factory
Salvatore Vivis, Circolo del Remo e della Vela
Adriana Zingone, Associazione amici dell'acquario
Comitato scientifico e organizzativo: Massimo Clemente, Antonio Acierno, Caterina Arcidiacono, Mario Buono, Arturo Capasso, Alessandro Castagnaro, Emanuela Coppola, Maria Cerreta, Gaia Daldanise, Benedetta Ettorre, Flora Gatti, Eleonora Giovene di Girasole, Biagio Marano, Nicola Martinelli, Umberto Masucci, Emanuela Motta, Ivan Pistone, Fortuna Procentese
Partecipazione in presenza e da remoto | Convegno gratuito con iscrizione obbligatoria sul sito AiFOS
POSTI LIMITATI - Nella locandina evento è disponibile link diretto per la registrazione
Evoluzione, criticità e prospettive per i professionisti HSE
Convegno formativo a cura di AiFOS Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro in collaborazione con Inail Campania e Formedil Napoli Formazione e sicurezza
Evento formativo dedicato ai professionisti della sicurezza ed in particolar modo alle figure che rivestono il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale.
Un appuntamento di importanza strategica per il territorio regionale e nazionale per mantenere vivo ed aggiornato il dibattito tecnico, scientifico e normativo relativo al settore della salute e della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro.
Saluti istituzionali
Daniele LEONE, Direttore regionale Inail Campania
Pasquale STAROPOLI, Responsabile Segreteria Tecnica Ministero del Lavoro e P.S.
Francesco NAVIGLIO, Segretario Generale AiFOS
Giuseppe MELE, Vice presidente FORMEDIL Napoli
Interventi
Modera: Mario GALLO, Esperto Ministero del Lavoro e P.S.
Il ruolo del RSPP nel sistema organizzativo del D.Lgs. n.81/2008 e le prospettive
Paolo PASCUCCI, Professore Ordinario di Diritto del lavoro - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Componente Comitato Scientifico AiFOS
RSPP un ruolo aziendale per un servizio pubblico
Rocco VITALE, Presidente AiFOS
Datore di lavoro e RSPP: evoluzione del ruolo per la safety leadership
Ulderigo ZONA, Executive Officer, Safety, Health, Environment & Quality, Hitachi Rail STS
La norma UNI 11720 come strumento guida
Simone COLOMBO, Professore di Enterprise Risk Management - Politecnico di Milano
Tavola rotonda
Modera: Carmine PICCOLO, Direzione regionale Inail Campania
Clotilde BAVARO, Istituto scolastico
Francesco MOLINO, Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli
Gianluca ROSSI, Ministero della Salute UVAC-PCF Uff. Veterinario adempim. comunitari
Rita SOMMA, Sociologa del lavoro. Consigliere Nazionale AiFOS
Nicola Nevio PAGANO, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale
Laura PITTO, Responsabile HSE Italia Hitachi Rail STS
Paola VISINGARDI, Plant HSE Manager Arco Felice Prysmian Group Italy
A tutti i partecipanti verrà consegnato da AIFOS un attestato di presenza valido per il rilascio di n. 2 crediti per Formatori area tematica n.1 (normativa/organizzativa), CSP/CSE, RSPP/ASPP, RLS
Come per molti paesi dell’Unione Europea, le piccole e medie imprese hanno un ruolo chiave per l’economia italiana. Tuttavia, il loro livello medio di digitalizzazione è più basso di altri paesi, in termini sia di consapevolezza che investimento sullo sviluppo di capacità dei lavoratori. Oggigiorno è disponibile una grande quantità di strumenti digitali per supportare l’azienda in ambito strategico, gestionale ed operativo, fondamentali per competere sul mercato.
In occasione dell’evento Innovation Village 2024, ENEA illustrerà i servizi della rete European Enterprise Network in ambito digitale. Le aziende interessate potranno sottoporsi ad un breve assessment per identificarne la maturità digitale e proporre una prospettiva di crescita in ambito digitale, partendo da opportunità di training su temi generali e specifici. Inoltre, sarà un’occasione per illustrare le agevolazioni in ambito digitale fornite a livello governativo dal piano Transizione 5.0.
La simbiosi industriale rappresenta una strategia di interazione tra diverse imprese, strettamente interconnessa con l’economia circolare, che mira a massimizzare il riutilizzo degli scarti, o più in generale delle risorse in esubero, ottimizzando il trasferimento di conoscenze e competenze tra aziende. L’obiettivo è quello di creare una rete per promuovere strategie innovative e vantaggi competitivi, attraverso lo scambio di risorse tra le aziende, in modo tale che gli scarti prodotti da una di esse vengano valorizzati come materie prime per un'altra. Una collaborazione locale o più ampia nell’ottica della simbiosi industriale può ridurre la necessità di approvvigionamento di materie prime e lo smaltimento di rifiuti, contribuendo a chiudere così il ciclo dei materiali. A livello industriale, la simbiosi è un’importante leva per la sostenibilità del sistema industriale poiché si ricavano vantaggi ambientali, economici e sociali. Attraverso un minore consumo di materie prime ed una minore produzione di rifiuti, infatti, si riducono le emissioni inquinanti e di gas serra ed i costi di gestione.
Aspetti chiave di un’azione di simbiosi industriale sono la collaborazione tra imprese e le opportunità di sinergia disponibili in un determinato contesto geografico ed economico. Grazie alla simbiosi industriale, le risorse e, di conseguenza, il loro valore non vengono trasferite per la loro gestione e non si disperdono, bensì restano sul territorio. Grazie alla rete, e con il supporto anche di associazioni imprenditoriali, centri di ricerca e università, vengono identificate opportunità di business che siano vantaggiose e innovative per gli attori coinvolti, innescando cambiamenti di processo e culturali.
L’ENEA, tramite il Laboratorio per la valorizzazione delle risorse, ha sviluppato per prima una metodologia per l’implementazione della simbiosi industriale, creando la piattaforma Symbiosis www.industrialsymbiosis.it. Il suo scopo è quello di far incontrare domanda e offerta di risorse, intese come materiali, sottoprodotti energetici, acqua, servizi e competenze, ed attivarne i trasferimenti tra imprese.
Lo strumento permette di effettuare un’analisi integrata del sistema di gestione delle risorse aziendali (materiali, acqua, servizi, capacità), al fine di ottenere un efficientamento interno (ottimizzazione e valorizzazione a livello aziendale) ed esterno (valutazione di approcci cooperativi e di scambio, implementazione di percorsi di simbiosi industriale sul territorio).
Tavolo di lavoro a cura dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope
Questa tavola rotonda si focalizza sull’esplorazione approfondita dell’interazione tra competenze digitali, soft skill ed e-leadership, e il loro impatto fondamentale nell’ecosistema delle start-up innovative.
Il dibattito si concentrerà sull’importanza crescente delle competenze digitali. Discuteremo come l’alfabetizzazione digitale, la comprensione dei big data, e l’intelligenza artificiale si stanno rivelando essenziali per la sopravvivenza e il successo delle start-up. Parallelamente, la tavola rotonda metterà in evidenza il ruolo vitale delle soft skill, con specifico riferimento ai temi delle capacità negoziali, comunicative e di leadership. In un ambiente di lavoro che valorizza sempre più la collaborazione, la creatività e la flessibilità, le capacità di comunicazione efficace, il pensiero critico, la gestione emotiva e la capacità di adattamento sono diventate altrettanto cruciali quanto le competenze tecniche. Verranno esplorate tecniche e politiche per sviluppare queste soft skill all’interno delle organizzazioni, ponendo particolare enfasi su come possano stimolare l’innovazione e facilitare la gestione del cambiamento. Infine, esploreremo le capacità di leadership come fulcro per la guida all’innovazione, enfatizzando come tali capacità stiano profondamente cambiando rispetto ai modelli organizzativi emergenti, che riconoscono la centralità della persona e dell’innovazione.
SALUTI ISTITUZIONALI
Antonio Garofalo, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope
Renato Passaro, Delegato del Rettore alla Terza Missione Università degli Studi di Napoli Parthenope
INTRODUZIONE
Filomena Buonocore, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale. Università degli Studi di Napoli Parthenope
OLTRE IL MITO DELLE SOFT SKILLS PER UN DIGITALE PIU’ UMANO ED UN LAVORO PIU’ SMART
Alessandra Belluccio, Presidente AIDP Campania - People, Culture & Organization Director, Btinkeeng srl
I DATI SULLE SOFT SKILLS COME LEVA DI TRASFORMAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE
Dario Ciccarelli, Dirigente servizio Gestione stipendi e Servizi Amministrativi – MEF RTS Napoli
LE SOFT SKILLS NELLA TRANSIZIONE TRA COMUNICAZIONE TRADIZIONALE E DIGITALE
Francesco Benucci, Direttore Generale dell’Unione Industriali Napoli
LE SOFT SKILLS PER LE START UP
Mariangela Contursi, Direttrice Generale Spici
SELEZIONE DELLE SOFT SKILLS
Luigi Caputo, Founder Osservatorio Italiano Esports – IL GAMING COME STRUMENTO PER LA
GUIDARE L’INNOVAZIONE: LA LEADERSHIP NELL’ERA DIGITALE
Valeria Teti, Coach e Trainer di crescita professionale
SOFT POWER
Antonella Gentile, People Advisor Operation Campania Puglia Basilicata, Adecco
LE COMPETENZE DIGITALI PER SUPERARE LE CRITICITÀ DEL LAVORO A DISTANZA
Concetta Metallo, Professore Ordinario di Organizzazione dei Sistemi Informativi Aziendali, Università degli Studi di Napoli Parthenope
In collaborazione con Assessorato alla Formazione Professionale Regione Campania
Tavolo di lavoro ricerca - imprese in collaborazione con l’Assessorato alla Formazione Professionale Regione Campania
L’incontro è finalizzato a sviluppare un confronto sui nuovi fabbisogni formativi e professionali delle imprese in relazione alla necessità di adeguamento ai processi innovativi in corso e su come strumenti e strategie regionali possano contribuire a ridurre i gap esistenti. Nell’incontro – che vuole anche rappresentare l’apertura di un confronto continuativo fra l’Assessorato alla Formazione Professionale della Regione Campania e le imprese innovative - verranno anche presentati i primi – parziali - risultati di una indagine fatta su un campione di imprese.
Modera: Federica Guida, Knowledge for Business
Saluto di benvenuto
Università degli Studi di Napoli Parthenope (da confermare)
Relazione introduttiva
Antonella Ciaramella, coordinatrice Assessorato alla Formazione Professionale Regione Campania
Apertura del tavolo di confronto - interventi programmati:
Giorgio Scala, Presidente Fondazione Saccone
Amleto Picerno Ceraso, Medaarch Srl - Stp
Claudio Miranda, Graded Spa
Annamaria Schena, Villa delle Ginestre
Stefano Batistini, Opus Automazione Spa
Vincenzo Messina, Flex Packaging AL Spa
Pasquale Rovito, EAV Srl
Altre aziende che hanno aderito: SeeQC-EU srl, Sautech srl, MegaRide srl, Promete Srl, Newtak Srl, Qualitas Informatica Spa, OBR Campania, A.C. Spa, Boviar Srl, NEP Srl, Virvelle Srl, Intelligentia Srl, Ruralis Srl
Conclusioni: Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale, Regione Campania
Convegno a cura di Knowledge for Business in collaborazione con Meditech
Il PNRR, i programmi regionali e nazionali dei fondi strutturali europei rappresentano delle opportunità fondamentali per lo sviluppo e il finanziamento di progetti di ricerca e innovazione delle imprese.
Nell’incontro, promosso da Knowledge for Business e Meditech, i principali attori nazionali e regionali, MIMIT, MUR, Regione Campania, NETVAL, presenteranno le nuove programmazioni dei fondi e le opportunità che si apriranno nei prossimi mesi per le imprese, oltre che servizi e strumenti di interesse per processi di innovazione e trasferimento tecnologico.
Modera
Pasquale Raicaldo, Giornalista La Repubblica
Introduce
Massimo Bracale, Direttore Sviluppo & Innovazione Knowledge for Business
Saluti di apertura
Antonio Garofalo, Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Parthenope
PNRR e RepowerEU: nuove opportunità del MIMIT per le imprese
Donatella Proto, Direttore Generale Unità di missione per l’attuazione del PNRR del MIMIT
Filiere strategiche e collaborazioni Ricerca-Imprese: il programma 2024 del PNRR MUR
Francesca Galli, Ufficio di Gabinetto del MUR
Le opportunità del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per le imprese
Raffaele Spallone, Dirigente divisione digitalizzazione delle imprese e analisi dei settori produttivi MIMIT (invitato)
Il contributo della RIS 3 Campania alla ricerca e innovazione
Roberta Esposito, Dirigente Staff TA AdG FESR - Regione Campania
Azioni e interventi del MIMIT per la valorizzazione degli assets immateriali e il trasferimento tecnologico
Loredana Guglielmetti e Francesco Morgia, Dirigenti del MIMIT
Knowledge Share 2.0: la piattaforma nazionale del trasferimento tecnologico
Giuseppe Conti, Presidente Netval
Shiva Loccisano, Senior Project Manager Knowledge-Share
I servizi dei competence center per l’innovazione delle imprese
Angelo Giuliana, Direttore Generale Meditech
Tavolo di lavoro ricerca - imprese a cura di Flex Packaging AL
Modera
Maria Grazia Volpe, ISA-CNR e referee scientifico di TecUp
Partecipano
Valentina Senatore, Quality and Laboratory Manager Flex Packaging AL
Cosimo Carfagna, già Direttore IPCB-CNR, Professore ordinario di Chimica Università degli Studi di Napoli Federico II, consulente del CRdC scarl, esperto in chimica e tecnologia dei polimeri
Francesco Sodano, Sodano Group
Davide Della Porta, Presidente dell’Associazione Castanicoltori Campani
Rosalba Giacco, Ricercatrice ISA-CNR
a cura di OBR Campania – Rete Fondimpresa
L’OBR Campania, è l’Articolazione Territoriale di Fondimpresa, il Fondo Interprofessionale, costituito da Confindustria, CGIL, CISL e UIL per promuovere e finanziare la formazione aziendale quale terreno d’incontro di diversi interessi e catalizzatore di innovazione. Il Rapporto Campania 2023 analizza dodici casi aziendali individuati come esempi di formazione efficace per l’evoluzione delle competenze individuali e collettive nello scenario tecnologico, produttivo e territoriale.
Programma del primo colloquio sul Rapporto 2023 Buone Prassi formative in Campania
Conduce: Enzo Agliardi, giornalista
Saluti e apertura del colloquio
Mike Taurasi, Presidente OBR Campania
Interventi:
Valentina Ferri, Referente INAPP Ricerca ROLA e Buone Prassi
Mario Vitolo, Direttore OBR Campania e autore del Rapporto Regionale
Testimonianze:
Stefania Brancaccio, Vicepresidente COELMO
Gabriella Caputo, Operation Manager METITALIA SRL
Augusto D’Urso, Global HR Manager GRUPPO BALLETTA SpA
Massimo Bracale, Direttore Ricerca e Trasferimento tecnologico KNOWLEDGE FOR BUSINESS SRL
Conclusioni:
Maurizio Bernava, Direttore Area Monitoraggi Valutativi e Controlli Fondimpresa
Tavolo di lavoro a cura di VIMASS Research Lab Università degli Studi di Napoli Parthenope
Uno dei settori maggiormente influenzati dalle nuove tecnologie digitali, tra cui quelle dell’Intelligenza Artificiale, è la sanità. Attraverso una pluralità di prospettive e punti di vista verranno illustrate le principali evoluzioni sul tema e quelli che potrebbero essere le opportunità e criticità (tecnologiche, etiche, gestionali, legali) legate al loro utilizzo nei sistemi sanitari internazionali, nazionali e regionali.
Partecipano
Elisabetta Coppola, SC Oncologia Clinica Sperimentale Uro-ginecologica, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G Pascale
Riccardo Muto, Ph.D - Emicenter srl
Alberto de Bellis U.O.C. Neurochirurgia, AORN S. Anna e S. Sebastiano – Caserta, Founder&President “Maria Rosaria Maglione Foundation onlus” non-profit organization for Neuroscience - Napoli
Guido Panfili, Almawave
Giorgia Rivieccio, Uniparthenope
Convegno a cura di Cosvitec
La ricerca scientifica e tecnologica, le opportunità di finanziamento per progetti di ricerca e formazione, le politiche educative europee, l'innovazione nel settore dell'istruzione, nonché le sfide e le prospettive future per l'Europa in questi settori: questi alcuni dei temi trattati.
Verranno presentate le attività nel settore ricerca nazionale ed internazionale e nella progettazione Erasmus + (KA1, KA2, KA3) che mirano a migliorare le prospettive occupazionali dei giovani, aiutandoli ad acquisire nuove competenze ed esperienze e sostengono l’ammodernamento dei sistemi dell’istruzione, della formazione, della ricerca e della gioventù in Europa.
PROGRAMMA
Esibizione "Armonie Europee" - Ginnaste Istituto F. S Nitti
Sfilata "'Europa In Passerella" - Istituto Bernini De Sanctis
Modera
Peppe Iannicelli, giornalista
Introduce
Sergio Bolletti Censi, CEO Cosvitec
SALUTI
Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Regione Campania (tbc)
Chiara Marciani, Assessore al lavoro e ai giovani, Comune di Napoli (tbc)
Michele Cangianiello, Dirigente Europe Direct (tbc)
INTERVENTI
Aniello Gervasio, Project Manager Cosvitec Dip. Erasmus
Annunziata Campolattano, Dirigente Istituto F. S Nitti
Diego Puricelli Guerra, Dirigente Istituto Bernini
Davide D'Angelo, Project Manager Cosvitec Dip. Progettazione europea
Marco Ferretti, Uniparthenope
Ylenia Miele, Project Manager Cosvitec Dip. Ricerca
Convegno a cura di Knowledge for Business in collaborazione con Campania Start Cup e PR Campania FESR
Modera: Paola Cacace, giornalista
Contributo video del PR Campania FESR
Saluti e introduzione
Antonio Garofalo, Rettore Università degli Studi di Napoli Parthenope
Annamaria Capodanno, Direttrice Innovation Village
Renato Passaro, Direttivo PNI Cube
Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup Regione Campania
La VI edizione di Innovation Village Award
Le esperienze di innovazione per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
I coorganizzatori
Oscar Amerighi, Direzione Trasferimento Tecnologico, ENEA
Presentazione della Call 2024
Andrea Canonico, Responsabile area R&S, TecUp
StartCup: le novità dell'edizione 2024
Marco Consales, Direttore Start Cup Campania
Stefano Marastoni, coordinatore di Start Cup Puglia per ARTI
La parola agli Innovatori
Enrica Sabatini, Camelot Debate, vincitrice premio ASviS IV Award 2023
Fanny Ficuciello, PRISMA-I-Pro, secondo classificato IV Award 2023
Angela Dell'Aversano, Bone Crack Detection device (BCD), primo classificato Start Cup Campania 2023
Vincenzo Armini, Nutriafrica, secondo classificato Start Cup Campania 2023
Domenico Ialeggio, Incubatore SEI
Enrico Vellante, 012 Factory Caserta
Emanuele Della Volpe, Green Tech Solution
Alessandro Ciotola, Startup Europa
Presentazione dei Premi speciali di IV Award 2024
Umberto D’Oriano, Responsabile marketing e comunicazione, OPTIMA Italia
Luigi Carrino, Presidente DAC - Distretto Aerospaziale della Campania
Caterina Meglio, CEO Materias
Vincenzo Messina, Direttore Generale Flex Packaging
Angelo Giuliana, Direttore Generale Meditech
Darya Majidi, Presidente Associazione Donne 4.0
Francesco Peluso Cassese, Direttore Dipartimento di Psicologia e Scienze dell'Educazione Università Pegaso
Christian Bilotta, Consulente brevetti, Bugnion SpA
Fabrizio Marzano, Presidente Confagricoltura Campania
Rappresentante, UIBM
Marco Tammaro, ENEA
Rappresentante, EIT Health (tbc)
Altri partner di IV Award 2024 e di Start Cup Campania 2024 presenti
012 Factory Caserta, Incubatore SEI, Startup Europa, Confindustria Salerno, Palazzo Innovazione, Virvelle, 012 Factory Salerno - Fondazione Saccone, Giffoni Innovation Hub, Sellalab, A|Cube, InnovUp, Stecca, CSI Incubatore Napoli Est, Campania New Steel, Green Tech Solution
Evento formativo a cura di Inail Direzione centrale Assistenza Protesica e Riabilitazione e dedicato agli operatori del settore edile.
L’evento è collegato a “Obiettivo Sicurezza”, il camper itinerante che porta la formazione direttamente in cantiere, progetto di Inail Campania e Coordinamento regionale CPT/CFS/Formedil.
La Direzione regionale Inail Campania è partner storico di Innovation Village.
La Back School-Neck School è una metodica rivoluzionaria che, se applicata correttamente, può aiutare nella prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici della schiena e dell’area cervicale riconducibili a posture e movimenti scorretti adottati in ambito lavorativo. Nel corso del seminario, i docenti fisioterapisti illustreranno la disciplina e alcuni semplici esercizi da svolgere anche sul posto di lavoro.
Servizio gratuito di primo orientamento nel mondo dei brevetti, dei marchi, modelli, design in Italia e all'Estero. Un incontro con un consulente esperto per parlare di difficoltà, prospettive, costi e benefici di una Vostra idea o di un Vostro progetto aiutandoVi ad individuare lo strumento tutelativo più adatto al Vostro business.
Tavolo di lavoro a cura di Università degli Studi di Napoli Parthenope
L’attuale assetto normativo consente alle imprese di sviluppare appositi sistemi che, rielaborando i dati, li rendano appetibili per diversi mercati di riferimento. Gli Open Data consentono infatti la rielaborazione delle informazioni e il loro utilizzo per creare servizi innovativi: cittadini e imprese possono quindi, ad esempio, trasformare le banche dati della Pubblica Amministrazione in app per dispositivi mobili, immediate e facili da usare; in alcuni settori, come lo sviluppo di software o dei dati governativi, la pratica del “secondary use” è comunemente accettata e normata. Ma come sviluppare, implementare e diffondere un modello analogo anche in altri ambiti, come, ad esempio quello sanitario? Per fare in modo che il riuso possa avvenire con maggiore facilità e in ambienti “digitalmente sicuri” occorre una riflessione interdisciplinare che possa guardare a tale strumento come opportunità valutando gli eventuali rischi ad esso connessi.
Ne discutono
Andrea Napolitano, RTDB in Diritto pubblico Università di Napoli Parthenope
Sabrina Tranquilli, RTDB in Diritto amministrativo Università di Napoli Parthenope
Franco Trubiani, RTDB in Diritto privato Università di Napoli Parthenope
Ida Santalucia, Ricercatrice in sanità pubblica presso Università degli Studi di Pavia ed avvocato specializzato in ambito sanitario presso il foro di Napoli
La simbiosi industriale rappresenta una strategia di interazione tra diverse imprese, strettamente interconnessa con l’economia circolare, che mira a massimizzare il riutilizzo degli scarti, o più in generale delle risorse in esubero, ottimizzando il trasferimento di conoscenze e competenze tra aziende. L’obiettivo è quello di creare una rete per promuovere strategie innovative e vantaggi competitivi, attraverso lo scambio di risorse tra le aziende, in modo tale che gli scarti prodotti da una di esse vengano valorizzati come materie prime per un'altra. Una collaborazione locale o più ampia nell’ottica della simbiosi industriale può ridurre la necessità di approvvigionamento di materie prime e lo smaltimento di rifiuti, contribuendo a chiudere così il ciclo dei materiali. A livello industriale, la simbiosi è un’importante leva per la sostenibilità del sistema industriale poiché si ricavano vantaggi ambientali, economici e sociali. Attraverso un minore consumo di materie prime ed una minore produzione di rifiuti, infatti, si riducono le emissioni inquinanti e di gas serra ed i costi di gestione.
Aspetti chiave di un’azione di simbiosi industriale sono la collaborazione tra imprese e le opportunità di sinergia disponibili in un determinato contesto geografico ed economico. Grazie alla simbiosi industriale, le risorse e, di conseguenza, il loro valore non vengono trasferite per la loro gestione e non si disperdono, bensì restano sul territorio. Grazie alla rete, e con il supporto anche di associazioni imprenditoriali, centri di ricerca e università, vengono identificate opportunità di business che siano vantaggiose e innovative per gli attori coinvolti, innescando cambiamenti di processo e culturali.
L’ENEA, tramite il Laboratorio per la valorizzazione delle risorse, ha sviluppato per prima una metodologia per l’implementazione della simbiosi industriale, creando la piattaforma Symbiosis www.industrialsymbiosis.it. Il suo scopo è quello di far incontrare domanda e offerta di risorse, intese come materiali, sottoprodotti energetici, acqua, servizi e competenze, ed attivarne i trasferimenti tra imprese.
Lo strumento permette di effettuare un’analisi integrata del sistema di gestione delle risorse aziendali (materiali, acqua, servizi, capacità), al fine di ottenere un efficientamento interno (ottimizzazione e valorizzazione a livello aziendale) ed esterno (valutazione di approcci cooperativi e di scambio, implementazione di percorsi di simbiosi industriale sul territorio).
La nuova strategia sul trasferimento tecnologico, adottata dall’ENEA a partire dal 2018, rappresenta una notevole evoluzione nella gestione dei processi di scambio della conoscenza, in particolare con il sistema produttivo. Nello sviluppo di questa strategia, seguendo un approccio di Open Innovation e di co-creazione della conoscenza, svolge un ruolo centrale il continuo miglioramento dei processi finalizzati alla creazione e alla gestione proattiva del sistema di relazioni strategiche di medio-lungo periodo che ne è alla base.
I pilastri di questa strategia sono il Knowledge Exchange Program (KEP) e il Programma di Proof of Concept
Il KEP nasce dalla volontà dell’ENEA di rispondere in modo sempre più efficace alla domanda di innovazione delle imprese e delle loro associazioni, per rafforzare la crescita e la competitività. Sull’esempio di best practices internazionali di trasferimento tecnologico, il programma KEP propone percorsi di affiancamento, partnership e di supporto, anche personalizzati, e incentrati sulla condivisione delle esigenze e delle problematiche dell’azienda. Informazioni sul programma e sulle modalità di registrazione, nonché sulle tecnologie, servizi, brevetti, infrastrutture di possibile interesse per le imprese, attualmente disponibili presso i 14 fra Centri di ricerca e laboratori ENEA sul territorio nazionale, sono disponibili al link https://www.kep.enea.it/perche-aderire.html
Con il Programma di Proof of Concept (PoC), l'ENEA rende disponibili risorse finanziarie per dimostrare la fattibilità tecnico-commerciale di una propria tecnologia utile a soddisfare i bisogni di innovazione e creare nuove opportunità di mercato per le imprese.
Le attività di ricerca sono svolte in collaborazione con un partner industriale, secondo un approccio di Open Innovation, con l’obiettivo di costruire un sistema di relazioni di lungo termine.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione al Programma PoC dell’ENEA: https://www.innovazione.enea.it/value-proposition/imprese-e-investitori/finanziamenti-per-progetti-di-r-s.html
Tavolo di lavoro a cura del DiSEG Università degli Studi di Napoli Parthenope
Innovazione tecnologica nei settori della Blue Economy e della Circular Economy, in relazione all’esperienza svolta nel Contamination Lab Uniparthenope
Aniello Ferraro
Innovazione tecnologica e digitalizzazione di imprese e p.a.
Franco Trubiani
Sabrina Tranquilli
Servizi sanitari digitali
Sarah Lattanzi
Gestione sostenibile e innovativa delle risorse idriche
Elisabetta Marzano
Sessione formativa a cura di Donne 4.0 e Università degli Studi di Napoli Parthenope con il supporto di Fondazione COTEC
È un progetto di formazione di Donne 4.0 che mira a educare e ispirare donne di ogni età e background sulle potenzialità dell'IA e sulle opportunità che essa offre per l'innovazione e lo sviluppo professionale. Attraverso interventi di relatrici del settore e sessioni pratiche, si intende promuovere la partecipazione attiva delle donne nel campo dell'IA, riducendo il divario di genere e incoraggiando la diversità nel settore tecnologico.
Apertura lavori
Mariacarla Staffa, Università degli Studi di Napoli Parthenope
INTRODUZIONE all'AI
Darya Majidi, Presidente Donne 4.0
MACHINE LEARNING
Roberta Russo, Commissione Tecnologie Abilitanti Donne 4.0
ROBOTICA ed AI
Irene Vetrò, Ambassador Donne 4.0 Torino
ROBOTICA COGNITIVA
Mariacarla Staffa, Ambassador Donne 4.0 Napoli
ROBOTICA per l’ASSISTENZA
Silvia Rossi, Università degli Studi di Napoli Federico II
AI per la ROBOTICA CHIRURGICA
Fanny Ficuciello, Università degli Studi di Napoli Federico II, PRISMA-I-Pro
SANITÀ DIGITALE & AI
Annamaria Schena, Ambassador Donne 4.0 Napoli
AI ed ETICA
Loretta Latronico, Ambassador Donne 4.0 Roma
IR-RESPONSIBLE AI
Aizhan Tursunbayeva, Università degli Studi di Napoli Parthenope
PROPRIETÀ INTELLETTUALE E BREVETTI
Erika Andreotti, Ambassador Donne 4.0 Milano
AI per l’INNOVAZIONE
Valeria Marino, Innovation Engineering e Ambassador Donne 4.0 Roma
Robotica per lo sviluppo
Alessandra Sciutti, Istituto Italiano della Tecnologia (IIT)
AI e Startup Innovative
Enrica Sabatini, Co-founder Camelot
Mind the gap: dalla She-cession alla She-covery - Il ruolo della digitalizzazione nell'Empowerment dell'Imprenditoria Femminile
Caterina Meglio, membro cda Fondazione COTEC
Convegno a cura di Meditech
Le sfide poste della digitalizzazione e dell’innovazione interessano anche il mondo delle industrie creative e culturali, offrendo nuove opportunità e ridisegnandone confini e modelli di business. Cosa cambia per le imprese e come si formano le nuove professionalità per essere sempre competitivi, attrattivi e al passo con i tempi? La tavola rotonda si propone di rispondere a questo interrogativo attraverso la voce di alcuni dei protagonisti del mercato e la testimonianza di progetti nazionali e internazionali, come le Case delle Tecnologie Emergenti (Mimit) e gli EHID, già attivi in questo ambito, un confronto a tutto campo tra attori pubblici e privati.
Donatella Proto, Direttore generale Unità di Missione PNRR Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania
Interventi
Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) di Pesaro: Flavio Tonetto, CEO di Sinergia EPC
CTE di Napoli: Maria Grazia Falciatore, capo del Gabinetto del Comune di Napoli
CTE Matera: Angelo Cotugno, assessore Lavori Pubblici e Innovazione del Comune di Matera
EDIH Heritage Smart Lab: Raffaele Vitulli, coordinatore EDIH
One More Pictures: Carla Granieri
IIDEA: Davide Mancini, developer relation manager
Giffoni Innovation Hub: Luigi Sales, Head of production
CNR-ISPC: Costanza Miliani, Direttrice
Modera: Carlo Cuomo, docente e consulente esperto di Edutainment, gamification e nuove tecnologie
Evento promosso da GAL PARTHENOPE
L'evento "Evoluzione Parthenopea" è un'occasione per conoscere e discutere la nuova
strategia di sviluppo locale del GAL PARTHENOPE nell'ambito della priorità 3 del FEAMPA
2021-2027. Rivolto a imprenditori, istituzioni e cittadini interessati allo sviluppo sostenibile del
territorio, l'evento offre l'opportunità di esplorare le iniziative chiave e le partnership
strategiche che guideranno il futuro GAL nell'implementare azioni volte a favorire un'economia
blu sostenibile nelle aree costiere e promuovere lo sviluppo di comunità della pesca e della
mitilicoltura in Campania
Modera
Ettore De Lorenzo, Giornalista RAI
Intervengono
Paolo Conte, Presidente GAL Parthenope
Giorgio Budillon, Prorettore alla Ricerca Università degli Studi di Napoli Parthenope
Aniello Anastasio, Direttore Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali Università degli Studi di Napoli Federico II
Vincenzo Peretti, Responsabile Genenvet, Università degli Studi di Napoli Federico II
Domenico Ruggiero, Direttore Tecnico SAPNA
Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Regione Campania
Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura, Regione Campania
A cura di Svimez ed. Il Mulino
Modera
Mario Bonaccorso, Cluster Spring
Intervengono
Amedeo Lepore, Università della Campania Luigi Vanvitelli e co-curatore del libro
Luigi Carrino, Università di Napoli Federico II
Pasquale Falcone, Università Parthenope
Emanuele Memmola, Gruppo Eni
Domenico Salvatore, Università Suororsola Benincasa
Marialuisa Saviano, Università di Salerno
Tavolo di lavoro ricerca – impresa a cura di Università Pegaso
Introduzione di scenario sui nuovi trend dell’e-learning: dall’apprendimento personalizzato guidato da IA, alle esperienze immersive con AR e VR, gamification e apprendimento basato su giochi, accessibilità e inclusività.
Presentazione del Premio Speciale Università Pegaso dell’IV Award 2024
Francesco Peluso Cassese, Direttore Dipartimento di Psicologia e Scienze dell'Educazione Università Pegaso
Stefano Triberti, Professore Associato Università Pegaso
Buone pratiche di innovazione: presentazione a cura di innovatori, startup e pmi
Progetto Camelot - Enrica Sabatini, Co-founder di Camelot
Progetto CODERINO - Paolo Di Capua, Co-Founder and Chief Technology Officer at Stranogene srl
Progetto Adapted - Amleto Picerno Ceraso, Founder di Medaarch
Progetto zSpace - Nicola d’Ambrosio, Founder di L’abcd Edutainment
Progetto Martina - Jolanda Coppola, Sautech group
A cura di Regione Campania, Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
In un mondo dove la domanda di pesce cresce esponenzialmente, garantire la sicurezza, la qualità e la sostenibilità delle risorse ittiche è una priorità sempre più stringente. Il convegno si propone di affrontare questa sfida a 360 gradi, per discutere le soluzioni più innovative e attuabili, analizzare le sfide e le opportunità per la filiera ittica e approfondire gli aspetti legati alla sostenibilità integrata.
Modera
Ettore De Lorenzo, Giornalista RAI
Interventi
Antonella Cammarano, Funzionario Ufficio Caccia, Pesca e Acquacoltura Regione Campania
Francesco Colloca, Dirigente di Ricerca Stazione zoologica A. Dohrn
Luigi Pappalardo, Assistenza Tecnica Regione Campania
Tavolo di lavoro a cura di Qualitas, in collaborazione con Knowledge for Business e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli
Focus dedicato ad illustrare le caratteristiche principali del nuovo Piano Transizione 5.0 e delle opportunità che esso riserva alle imprese che decidono di investire in progetti di innovazione. La Transizione 5.0 richiede quindi alle imprese di lavorare sempre più in ottica di programmazione, ponendo al centro innovazione e sostenibilità, disponendo di dati e informazioni real-time.
Alla luce del Piano Transizione 5.0, che segue l'evoluzione degli incentivi industriali italiani verso l'innovazione, il Loss Recovery System (LRS) si pone come metodologia chiave per l'efficientamento aziendale anche in ottica “Fabbrica sostenibile”. Il LRS mira a fornire gli strumenti per poter trasformare le inefficienze in “guadagni”, adottando un'analisi data-driven per ottimizzare processi e costi, tenendo presente anche quelli che sono gli obiettivi di sostenibilità e innovazione promossi dal Piano Transizione 5.0.
Il principale beneficio ottenibile da un’analisi data-driven è la possibilità di mettere a disposizione del management i dati giusti al momento giusto, per individuare le migliori azioni correttive nel più breve tempo possibile. Ecco perché le aziende per svilupparsi e prosperare in logica sostenibile, ricorrono a tecnologie e soluzioni innovative come un software specifici di gestione e digitalizzazione della fabbrica.
Il convegno sarà anche l’occasione per fare un quadro su incentivi, contributi e agevolazioni per la realizzazione di progetti di ricerca, investimento e innovazione delle imprese, in un’ottica di accrescimento della capacità competitiva.
Modera
Diletta Capissi, giornalista Il Mattino
Saluti di benvenuto
Gennaro Annunziata, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli
Qualitas ed il suo ruolo nello sviluppo dell’industria 4. e 5.0, l’importanza della formazione come leva di crescita: collaborazioni con Università, ITS del territorio ed enti di formazione
Luigi Cristiano, Responsabile della filiale di Napoli di Qualitas
Il ruolo dei fondi interprofessionali nel favorire la cultura dell’innovazione
Elvio Mauri, Direttore Generale Fondimpresa
Innovazione e Sostenibilità: il nuovo Piano Transizione 5.0 per le imprese
Eugenio Telleschi, Founder e Innovation Advisor® di EIA, società di Open Innovation
L’analisi dei costi delle inefficienze anche in ottica di fabbrica “sostenibile”
Rosa Bifulco, Senior Manager di EY FAAS
Opportunità di finanziamento dei programmi di innovazione
Massimo Bracale, Direttore Sviluppo & Innovazione Knowledge for Business
L’importanza di misurare il dato attraverso una soluzione di fabbrica come la suite NET@PRO (software proprietario di Qualitas)
Luigi Cristiano, Responsabile della filiale di Napoli di Qualitas
È previsto il rilascio di 2 CFP per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli
La simbiosi industriale rappresenta una strategia di interazione tra diverse imprese, strettamente interconnessa con l’economia circolare, che mira a massimizzare il riutilizzo degli scarti, o più in generale delle risorse in esubero, ottimizzando il trasferimento di conoscenze e competenze tra aziende. L’obiettivo è quello di creare una rete per promuovere strategie innovative e vantaggi competitivi, attraverso lo scambio di risorse tra le aziende, in modo tale che gli scarti prodotti da una di esse vengano valorizzati come materie prime per un'altra. Una collaborazione locale o più ampia nell’ottica della simbiosi industriale può ridurre la necessità di approvvigionamento di materie prime e lo smaltimento di rifiuti, contribuendo a chiudere così il ciclo dei materiali. A livello industriale, la simbiosi è un’importante leva per la sostenibilità del sistema industriale poiché si ricavano vantaggi ambientali, economici e sociali. Attraverso un minore consumo di materie prime ed una minore produzione di rifiuti, infatti, si riducono le emissioni inquinanti e di gas serra ed i costi di gestione.
Aspetti chiave di un’azione di simbiosi industriale sono la collaborazione tra imprese e le opportunità di sinergia disponibili in un determinato contesto geografico ed economico. Grazie alla simbiosi industriale, le risorse e, di conseguenza, il loro valore non vengono trasferite per la loro gestione e non si disperdono, bensì restano sul territorio. Grazie alla rete, e con il supporto anche di associazioni imprenditoriali, centri di ricerca e università, vengono identificate opportunità di business che siano vantaggiose e innovative per gli attori coinvolti, innescando cambiamenti di processo e culturali.
L’ENEA, tramite il Laboratorio per la valorizzazione delle risorse, ha sviluppato per prima una metodologia per l’implementazione della simbiosi industriale, creando la piattaforma Symbiosis www.industrialsymbiosis.it. Il suo scopo è quello di far incontrare domanda e offerta di risorse, intese come materiali, sottoprodotti energetici, acqua, servizi e competenze, ed attivarne i trasferimenti tra imprese.
Lo strumento permette di effettuare un’analisi integrata del sistema di gestione delle risorse aziendali (materiali, acqua, servizi, capacità), al fine di ottenere un efficientamento interno (ottimizzazione e valorizzazione a livello aziendale) ed esterno (valutazione di approcci cooperativi e di scambio, implementazione di percorsi di simbiosi industriale sul territorio).
La nuova strategia sul trasferimento tecnologico, adottata dall’ENEA a partire dal 2018, rappresenta una notevole evoluzione nella gestione dei processi di scambio della conoscenza, in particolare con il sistema produttivo. Nello sviluppo di questa strategia, seguendo un approccio di Open Innovation e di co-creazione della conoscenza, svolge un ruolo centrale il continuo miglioramento dei processi finalizzati alla creazione e alla gestione proattiva del sistema di relazioni strategiche di medio-lungo periodo che ne è alla base.
I pilastri di questa strategia sono il Knowledge Exchange Program (KEP) e il Programma di Proof of Concept
Il KEP nasce dalla volontà dell’ENEA di rispondere in modo sempre più efficace alla domanda di innovazione delle imprese e delle loro associazioni, per rafforzare la crescita e la competitività. Sull’esempio di best practices internazionali di trasferimento tecnologico, il programma KEP propone percorsi di affiancamento, partnership e di supporto, anche personalizzati, e incentrati sulla condivisione delle esigenze e delle problematiche dell’azienda. Informazioni sul programma e sulle modalità di registrazione, nonché sulle tecnologie, servizi, brevetti, infrastrutture di possibile interesse per le imprese, attualmente disponibili presso i 14 fra Centri di ricerca e laboratori ENEA sul territorio nazionale, sono disponibili al link https://www.kep.enea.it/perche-aderire.html
Con il Programma di Proof of Concept (PoC), l'ENEA rende disponibili risorse finanziarie per dimostrare la fattibilità tecnico-commerciale di una propria tecnologia utile a soddisfare i bisogni di innovazione e creare nuove opportunità di mercato per le imprese.
Le attività di ricerca sono svolte in collaborazione con un partner industriale, secondo un approccio di Open Innovation, con l’obiettivo di costruire un sistema di relazioni di lungo termine.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione al Programma PoC dell’ENEA: https://www.innovazione.enea.it/value-proposition/imprese-e-investitori/finanziamenti-per-progetti-di-r-s.html
Convegno a cura di Knowledge for Business
Il digitale offre una serie di strumenti fondamentali per le aziende che mirano a espandere la propria portata oltre i confini nazionali. In questo appuntamento approfondiremo i trend e prospettive future, le strategie in evoluzione per il digital export, i programmi di supporto alle pmi e alcune best practices regionali. Durante i lavori presenteremo anche le opportunità per lo sviluppo estero come il Global Start Up Program di ICE e la CALL 4 INNOVIT programma di accelerazione in Silicon Valley.
Modera
Nunzia Arillo, Staff Assessorato alla Ricerca, Innovazione e Startup Regione Campania
2024 trend e prospettive future per l’e-commerce
Davide Casaleggio, Presidente Casaleggio Associati
Accelera con Amazon il programma che aiuta le PMI e gli imprenditori a sviluppare le competenze digitali per vendere i loro prodotti online
Francesca Pellizzoni, Program Manager SBE Amazon
L’esperienza del Digital Hub di Oniverse
Antonio Fratta Pasini, Head of IT Oniverse
E-commerce HUB punto di riferimento dei nuovi imprenditori digitali
Giuseppe Noschese, Founder E-commerce HUB
Innovare è porsi le giuste domande. Blowhammer: lo streetwear che punta alla sostenibilità
Maria Grazia Ieva, Sustainability Specialist gruppo Bhblasted
Atida eFarma Italy: la farmacia digitale made in Campania
Fabio Giuditta, CFO Atida eFarma Italy
Presentazione di Global Start Up Program: percorso integrato di sviluppo all’estero riservato a startup innovative italiane
Matteo Picariello, ICE - Agenzia per la promozione all'estero
Attività Ministero degli Esteri per l’internazionalizzazione dell’ecosistema italiano dell’innovazione e del Centro INNOVIT a San Francisco
Massimo Carnelos, Responsabile Ufficio Innovazione Tecnologia e Startup del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Conclusioni
Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Regione Campania
Sessione formativa a cura di TecUp, in collaborazione con APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
Horizon Europe è il Programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027. Il Programma ha una durata di sette anni e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi di euro, che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU. È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo, e finanzia attività di ricerca e innovazione e di supporto a tali attività.
Il modulo di formazione partirà da una panoramica del Programma Horizon Europe, presentandone struttura e strumenti, e successivamente tratterà in dettaglio regole di partecipazione e singole opportunità/aree per R&I. Il focus si concentrerà sul Pilastro II - Global Challenges & European Industrial Competitiveness, dedicato alla ricerca collaborativa: tutte le azioni orientate a rafforzare l’impatto della ricerca e dell’innovazione per migliorare le problematiche della società e le tecnologie industriali, che pongono al centro la collaborazione tra settori e discipline, e valorizzano il potenziale innovativo e il ruolo dell’industria. Due gli strumenti di finanziamento che saranno approfonditi: le European Partnership e le European Missions. La sessione si chiuderà con un quadro specifico delle opportunità di finanziamento per i Cluster 1 “Health”, Cluster 4 “Digital, Industry & Space” e Cluster 6 “Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture & Environment”.
Modera
Andrea Canonico, Responsabile Area Ricerca e Sviluppo TECUP srl
Introduce
Giorgio Budillon, Prorettore alla Ricerca e Rapporti Istituzionali, Università degli Studi di Napoli Parthenope
Il Programma Horizon Europe: struttura e strumenti. Focus sulla ricerca collaborativa: il Pilastro II - Global Challenges & European Industrial Competitiveness, strumenti, regole e opportunità per la ricerca
Serena Borgna, Capo Dipartimento per le Attività Istituzionali – APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
Sessione Q&A con i partecipanti
*Posti limitati. Partecipazione gratuita previa registrazione